TILL THE NEXT EDITION
Arieccoci !
Altra puntata relativa ai “ONE OF US”
Oggi vi presentiamo altre belle persone che hanno scelto di essere della famiglia UMF VENICE.
Loro sono Giovanni, Mariateresa e Roberto.
GIOVANNI CHECCHIN
Ciao a tutti! sono Giovanni Checchin, 34 anni, lavoro come tecnico per una azienda nel settore dell’arredamento, ma appena posso mi piace stare all’aria aperta.
Tra le mie passioni c’è la corsa e amo le lunghe distanze, a cui mi sono affacciato grazie alla 6H di UMF. Ne sentivo il richiamo senza rendermi conto che fossero le prime avvisaglie di un burnout lavorativo che si sarebbe manifestato di lì a poco.
La mia testa chiedeva momenti di silenzio, il mio corpo di macinare miglia.
Ho iniziato un viaggio introspettivo che mi ha permesso di conoscere persone reali e vedere luoghi in cui non sarei mai stato, stringere amicizie e tenere tra le mani la mia prima fibbia dopo aver ricoperto 100miglia.
Com’è strana la vita!
Quando sono stato in America invidiavo un signore del Wyoming perché aveva una fibbia personalizzata e con raffigurata la sua vita. Oggi posso guardare un pezzo di metallo che rappresenta gli ultimi 160km di un percorso lungo 3 anni, che è stato più di viaggio.
Sto cercando di provare distanze e tipologia di gare differenti: asfalto, single track, sulla neve, loop da 1.3km/7km/10miglia, gare con ripetizioni di out&back, gare a durata prestabilita 6/12/24ore, Skyrace, Trail corribili oppure gare più tecniche e lente, eventi internazionali e gare “della porta accanto”.
Ho concluso le distanze classiche dai 10 ai 160km.
Non ho mai voluto specializzarmi in unica tipologia e distanza di gara, per non precludermi nuove esperienze.
Mi piacerebbe provare una corsa a tappe e correre su un vulcano o in qualche deserto.
Come mai ho scelto UMF?
La corsa mi ha permesso di scappare prima e ritrovarmi poi.
Proprio per questo non volevo squadre che mettessero pressioni o dettassero obblighi di tempi e partecipazioni, oppure obbligassero a mettere la canotta con cui partecipare alle corse. Il Darta mi aveva dato già un sacco di consigli per migliorare ed è stato facile imparare.
In più, la presenza di tanti altri ultramaratoneti non mi faceva sentire un pesce fuor d’acqua.

MARIATERESA FERRAGINA
Mi chiamo Mariateresa Ferragina e sono direttore tecnico.
La mia grande passione è lo sport, in particolare le gare di lunga distanza: corse su strada, trail e perchè no anche un pò di bike. Nel corso degli anni ho partecipato a molte competizioni, alcune delle quali ormai neppure le ricordo!
Tra le più importanti ci sono la LUT, la Novecolli, la 24 ore UMF VENICE, l’Ultrabericus, la Trans d’Havet, l’UTLO, l’Adamello Ultra Trail, l’Asolo Ultra Trail e la 100 km dell’Etna.
Ogni gara è stata una sfida, una storia, un ricordo.
Quest’anno, però, è stato un po’ un “anno di
”.
Ho gareggiato poco e, a dire il vero, non sempre come avrei voluto.
Ho preso parte all’Ultralamon, Hippociok, Pastrengo, alla 24H UMF VENICE, Maratona di Padova, Novecolli (interrotta al 50° km), la 6 ore a Monselice, la 100 km del Passatore, Lupatotissima 12 ore e ai 30 km di Levico.
Insomma, non mi sono fermata del tutto, ma è stato un anno un po’ non semplice.
Nonostante tutto, la corsa rimane per me una vera e propria fonte di libertà. Mi fa stare bene, mi svuota la mente e allo stesso tempo mi riempie di energia.
Ho iniziato a correre per un motivo molto semplice: volevo perdere peso. Ma poi, passo dopo passo, mi sono innamorata di questo sport. Correre è diventato il mio modo di stare in mezzo alla gente, di condividere momenti, di creare legami. In questi anni, grazie alla corsa, ho conosciuto tantissime persone meravigliose e sono nate belle amicizie.
Uno degli aspetti che più amo è correre in compagnia, anche insieme al mio fedele amico a quattro zampe, che spesso mi accompagna nelle mie avventure.
Ho scelto di entrare a far parte dell’UMF prima di tutto per la simpatia del presidente
(non è una sviolinata!).
A me piace il suo carattere diretto, un po’ di “
” come il mio: dice sempre quello che pensa, e io lo apprezzo molto.
Inoltre di UMF VENICE mi piace il fatto che non ci siano vincoli, né di maglia, né di gare da fare e risultati da ottenere.
È un ambiente libero, dove ognuno può esprimersi come vuole — proprio come piace a me.

ROBERTO PRADEL MOLIN
Ciao, sono Roberto Molin Pradel, uno Zoldano DOC trapiantato a Venezia per AMOREEE.
In realtà, essendo i miei genitori ex gelatieri, sono nato a Vienna, dove trascorrevo tutte le estati, mentre gli inverni li passavo nelle mie splendide montagne. Si può dire che sono nato con gli sci ai piedi! Ho praticato sci alpino a livello agonistico, fino ad arrivare a diventare maestro di sci (obiettivo minimo!).
Dopo il servizio di leva — ovviamente negli Alpini — mi sono trasferito a Venezia, ora mia città adottiva.
Vi chiederete: come sono arrivato all’UMF?
Ecco, a onor del vero, devo ammettere che ho sempre odiato correre… ma tanto! Tanto è che, quando dovevo farlo per la preparazione alla stagione invernale, era un vero e proprio incubo.
Come sport di fatica, però, amavo e amo tuttora la bici da corsa: adoravo le salite, e dalle mie parti non mancavano certo! Ero capace di partire da Zoldo in bici e arrivare fino al Passo Pordoi per vedere passare il Giro d’Italia.
Tra i ricordi più belli c’è sicuramente il Giro della Sicilia.
Sono sposato e ho due figlie, di 18 e 14 anni.
Lavoro alla Coop come direttore e… ora amo correre!
Come? Vi chiederete come ho fatto a innamorarmi di una cosa che ho tanto odiato.
C’è da dire che, con il servizio militare, è finita la mia carriera sportiva in generale, e sono diventato un mezzo “maialino”.
Nel 2012 ho subito un delicato intervento alla schiena: sono stato operato con urgenza il giorno dopo Natale, perché non camminavo più se non con le stampelle. Ricordo ancora le parole del neurochirurgo:
“Signora, suo figlio non potrà mai più correre: ha la schiena di un ottantenne.”
E io, ironico come sempre, risposi che tanto correre mi faceva schifo…
Da lì è iniziato il declino, fino ad arrivare al 2019, quando avevo raggiunto il ragguardevole peso di 120 kg.
Allora che fare? Corriamo, dai!
E il resto è storia: ora ho all’attivo 7/8 maratone, due 6 ore e due Passatori.
Ovviamente il mio livello è “scarsissimo”, ma almeno, dopo anni di patimenti e competizioni ansiose, ora corro con il sorriso.
Perché mi sono iscritto all’UMF?
Un giorno, durante l’ennesimo passaggio sul Ponte della Libertà, ho conosciuto l’esimio presidente.
Mentre io arrancavo e strisciavo, lui sembrava volare!
E lì mi sono detto: “Cavolo, magari correre con quella facilità…”
Poi ho avuto l’onore di conoscerlo meglio e, quando ho saputo dell’UMF, non ho esitato: mi sono iscritto subito.
Credo che la filosofia UMF VENICE rispecchi in modo inequivocabile anche la mia.
Infatti, non a caso, le due gare che ho amato di più in assoluto — e che mi hanno fatto divertire come un matto — sono state proprio le 6 ore UMF VENICE.
L’atmosfera che si respira in quei giorni è inspiegabile, e le persone sono tutte speciali.
Insomma, UMF ti fa sentire un campione anche se non lo sei.
LUNGA VITAAAAA!
Ciao a tutti.
Roberto

Se vuoi unirti al TEAM non devi far altro che inviarci una mail a info@ultramarathonfestivalvenice.com oppure entrare nel nostro sito nella sezione ULTRA TEAM – Unisciti a noi, scaricare e inviare i moduli.
Ricorda che per te ci saranno varie agevolazioni tra cui l’iscrizione alla nostra manifestazione e l’omaggio personalizzato!
Ti aspettiamo ![]()
UMF VENICE TEAM ASD